Le condivisioni non sono mancate e hanno aiutato gli agenti della polizia a identificare il ragazzo, che ha respinto tutte le accuse di maltrattamento. La più grave era proprio la ragazzina, che viaggiava sul sedile posteriore della vettura guidata dalla mamma. Tanta paura per i passeggeri del bus che trasportava gli operai di una ditta, una cinquantina di persone. Al termine dell'udienza sono partiti i cori dei No Tav che hanno scandito lo slogan: "Gi&ug. sandali fila rosse strumenti necessari per la salvaguardia della salute e dell'ambiente".